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Randagismo in Italia: cosa possiamo fare?

Il problema del randagismo in Italia è ancora una piaga sociale preoccupante. "Sociale", perché va da sé: i cani vengono abbandonati per ignoranza, per mancanza di senso di responsabilità, per la persistenza di sacche di disagio demografico ed economico.

È quasi ironico: cani e uomini camminano insieme da decine di migliaia di anni, e anche in questa circostanza rimangono dunque strettamente legati.

Il manifesto di questo sito

Su questo sito troverete informazioni e uno spazio di approfondimento e discussione sul fenomeno randagismo, e sulle sue possibili soluzioni. Verrà dato ampio spazio a focus su quelle regioni d'Italia dove sembra maggiormente eradicato, e quelle dove in effetti c'è una vera e propria emergenza, come in Sicilia o Sardegna.

I numeri del problema

Al 2019, si stima che in Italia ci siano fra i 500.000 e i 700.000 cani randagi, un numero che non può essere preciso perché nelle aree intorno alle grandi città questi animali si muovono in branchi, sfuggendo al contatto con l'uomo e quindi diventando difficili da avvicinare e monitorare.

I canili invece sono poco più di 1200: troppo pochi per tenere sotto controllo questi amici a quattro zampe che, nelle intenzioni, dovrebbero essere riadottati. La distribuzione di questi rifugi purtroppo non è capillare, e intere zone d'Italia sono sguarnite. In questo modo, risolvere il randagismo diventa complicato.

A ciò si aggiunge anche il problema delle condizioni di queste strutture: un ormai tristemente noto speciale curato dal portale Fanpage ha gettato una luce sinistra sui canili italiani (non tutti, va detto).

Cosa si potrebbe fare per migliorare? Commentate nello spazio apposito: dalle vostre idee nasceranno i nostri contenuti!